Analisi del rischio di evasione fiscale: provvedimento dell'Agenzia

Il 31 agosto u.s. il neo direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha firmato il Provvedimento 197357/2018 recante "Disposizioni di attuazione dell'articolo 11, comma 4, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201. Sperimentazione di una procedura di analisi del rischio di evasione per le società con l'utilizzo delle informazioni comunicate all'Archivio dei rapporti finanziari".
 
Il Provvedimento segnala che viene introdotta la fase di sperimentazione di una procedura di analisi del rischio di evasione per le società di persone e le società di capitali. La procedura è basata sull’utilizzo integrato delle informazioni comunicate dagli operatori all’Archivio dei rapporti finanziari e degli altri elementi presenti in Anagrafe tributaria.
Il criterio di determinazione del rischio di evasione si basa, con riferimento all'anno di imposta 2016, su:
 
  • presenza di movimenti in accredito sui conti correnti  comunicati all’Archivio dei rapporti finanziari
e
  • omessa presentazione della dichiarazione ai fini delle imposte dirette ed ai fini IVA
o
  • dichiarazione ai fini delle imposte dirette o ai fini IVA presentata ma priva di dati contabili significativi.
La procedura viene applicata alle società di persone e di capitali. 
Il processo di segnalazione prevede che la Direzione Contribuenti invii alle Direzioni Regionali e Provinciali le posizioni evidenziate dalla procedura di valutazione del rischio.
La Direzione Contribuenti, per ciascuna posizione segnalata, indica:
  • la numerosità dei conti correnti
  • il totale aggregato dei saldi e dei movimenti dei rapporti finanziari
  • ulteriori elementi significativi presenti in Anagrafe tributaria
Le Direzioni Provinciali, dopo aver effettuato l'ordinaria attività di controllo, comunicano gli esiti delle attività svolte mediante la compilazione di una scheda di feedback.
Questo Provvedimento significa, per gli intermediari finanziari, un rinnovato interesse per i dati comunicati e un probabile aumento delle Indagini Finanziarie.
Le Indagini Finanziarie vengono inviate alla PEC comunicata dall'intermediario finanziario al Registro Elettronico degli Indirizzi (REI) attraverso IFIN WEB COMETA e le risposte, predisposte in formato XML con IFIN WEB MERCURIO, vanno inoltrate sia in caso di riscontro del Soggetto tra i propri Clienti, sia in caso di nessun contatto.
Argomenti Anagrafe Rapporti

Nadia Pezzoni, Atena, 06/09/2018